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Con il suono delle sirene e un applauso scrosciante maestranze e dei tecnici della Toto Costruzioni Generali, della Fagioli Spa e di tutti i cittadini presenti che hanno affollato le aree intorno al cantiere, si sono concluse domenica 5 dicembre alle 17 le operazioni di varo del primo impalcato sul Po, 180 metri in acciaio corten per un peso di 2800 tonnellate.

Tutto si è svolto secondo cronoprogramma: la struttura in corten, composta da un impalcato a lastra ortotropa, da pendini di collegamento arco-impalcato e da un arco di 35 metri di altezza è stata traslata con carrelli a 284 assi radiocomandati SPMT (self propelled modular transporters) posizionati sia in golena che a bordo della barge grazie alla quale ha potuto raggiungere il centro del fiume, dove è stata gradualmente ancorata ai pulvini predisposti sui piloni, per mezzo di martinetti idraulici.

Oggi il primo grande arco in corten domina il paesaggio mantovano dai suoi 35 metri di massima elevazione, come un palazzo di dodici piani.

Nel cantiere Toto sono intanto riprese le attività per trasportare macchinari e attrezzature impiegati in questo primo varo sulla riva opposta, nel Comune di Bagnolo San Vito. Una volta rimontate, le attrezzature saranno impegnate nuovamente nel varo del secondo impalcato da 149 metri.

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